Manifesti pubblicitari vintage: quando l'arte incontra la pubblicità

Il contenuto è tutto. Un'immagine abbinata al testo possono decretare il successo o l'insuccesso di una campagna pubblicitaria. E questo discorso si fa particolarmente rilevante se parliamo di manifesti pubblicitari, da sempre uno dei mezzi più utilizzati per promuovere prodotti, servizi e, come vedremo oggi, pellicole cinematografiche.

Funziona così, se il manifesto è originale sarà destinato a rimanere a lungo nella memoria di chi lo ha visto. Potremmo passare giorni ad elencare gli esempi di manifesti pubblicitari e locandine diventati nel tempo dei veri e propri oggetti di design, quasi dei cult al pari dei film che promuovono.

Per non esseere troppo confusionari, abbiamo selezionato 5 locandine di film, manifesti pubblicitari vintage che sono ancora dopo tanti anni impressi nell'immaginario collettivo.

1. Via col vento

Quando pensiamo a due amanti che si baciano appassionatamente non possiamo che ricordare l'iconica locandina raffigurante il bacio tra Vivian Leigh e Clark Gable in Via col Vento (1939), il capolavoro di Victor Fleming vincitore di 8 Premi Oscar.

Questo manifesto pubblicitario è diventato col tempo un'immagine simbolo dell'amore, un po' come avvenne a metà ottocento con il dipinto "Il bacio" di Francesco Hayez.

2. Vacanze romane

E cosa dire della locandina di Vacanze romane (1953), ritraente il sorriso affascinante di Audrey Hepburn in sella alla spettacolare vespa guidata da uno simbolo maschile quale Gregory Peck.

3. Nightmare

Spostiamoci ora su toni più cupi, dall'horror al thriller, anche in vista di Halloween. Come non ricordare l'inquietante locandina della famosa pellicola horror di Wes Craven. Sì esatto, stiamo proprio parlando di Nightmare (1984).

I suoi artigli affilati popolano ancora oggi i nostri incubi più reconditi.

4. Lo squalo

Arriviamo ora ad un titolo che ha fatto la storia del cinema diventando uno dei capostipiti del genere horror. Lo squalo è un film del 1975, diretto da Steven Spielberg, che ha segnato (e spaventato) generazioni di spettatori.

E quando ci rifieramo alle connotazioni spaventose intendiamo anche la sua locandina, con in primo piano il terrificante predatore in procinto di sbranare una bella nuotatrice.