Innanzi tutto bisogna fare una premessa. Oggi, come qualche anno fa, è molto importante basare la propria comunicazione anche sui biglietti da visita. Possiamo annotare i contatti telefonici su un qualsiasi foglietto rischiando anche di non ricordarci di chi siano, un biglietto da visita invece ci riporterà immediatamente a quella persona o a quell’azienda. Con la grafica giusta e in base alla veste che si vuole dare alla propria azienda, una business card può essere davvero utile durante eventi o fiere in cui ci sono potenziali clienti, per presentare i propri servizi ad esempio ma anche perché non avere un biglietto da visita oggi può essere visto come indice di scarsa professionalità, oppure il luogo dove poter trovare contatti sia dei singoli dipendenti che dell’azienda, come pagine social o sito web. In pratica il biglietto da visita riassume in maniera breve e chiara il modo in cui ti vuoi presentare ai tuoi clienti.
Più volte ti abbiamo parlato delle parti fondamentali nella costruzione del design del tuo biglietto da visita. Un’altra parte importante da scegliere è sicuramente il font del biglietto da visita. Così come le altre, anche questo è una scelta del tutto personale, ma questo non esclude che si possano seguire delle utili regole per evitare eventuali errori.
Un biglietto da visita deve rappresentare l’attività in maniera concisa e di impatto, ma non tutte le attività vogliono lo stesso tipo di font o gli stessi colori. La business card di un medico dovrà trasmettere professionalità ed affidabilità, mentre quella di uno studio di design dovrà sicuramente trasmettere creatività. Ecco che quindi i biglietti da visita non dovranno essere uguali. Anche all’interno dello stesso studio creativo, un professionista classico con esperienza potrebbe optare per un font script o serif, mentre un professionista emergente potrebbe distinguersi scegliendo un font sans-serif.
Tra gli errori più frequenti da non commettere nella creatività di un biglietto da visita possiamo menzionare di:
- Evitare il corsivo, perché poco chiaro e professionale;
- Scegliere la dimensione del font, in base al font stesso. Un biglietto da visita deve essere chiaramente leggibile, ecco perché consigliamo di non scendere sotto i 6 pt per le informazioni, in quanto queste risulterebbero essere poco leggibili, col rischio inoltre di riempire il layout vuoto con quelle poco necessarie e dispersive.
A prescindere da quale sia il font che sceglierai per il tuo biglietto da visita, l’importante è che questo sia quanto più possibile coerente con la tua immagine o quella della tua azienda, perché questo è l’abito con cui ti presenti ai tuoi potenziali clienti, quindi gli errori costano davvero cari.
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